Il Centro di Aggregazione Giovanile è intitolato a Gigi Marafioti, quel Preside che insieme a don Pino Demasi fu protagonista della protesta che fece finalmente trasferire l’Istituto Magistrale dal Palazzo Versace alla nuova struttura.

Il Centro d’Aggregazione è il cuore pulsante dell’intero immobile. Durante l’anno le attività che qui si svolgono rappresentano totalmente il riscatto di questa comunità e della sua gente. Il Centro di Aggregazione Giovanile è il perno del Centro Polifunzionale poiché valorizza tutte le esperienze di riscatto e di speranza della nostra comunità: contaminazione interculturale, messaggi di speranza, convivialità delle differenze. Questo luogo di partecipazione attiva è lo spazio fisico in cui ogni giorno ragazzi polistenesi e giovani immigrati si incontrano nel gioco e nel confronto. Laboratori gratuiti di Cucina, Scultura del Legno, Fotografia e Scrittura Creativa sono altre attività promosse dal Centro di Aggregazione.

Tutte queste attività hanno fatto sì che quel bene confiscato, prima luogo di morte, di degrado e di negazione dei diritti, sia diventato spazio di vita, di partecipazione attiva, di cittadinanza democratica, di sviluppo e valorizzazione di differenze e di passioni. Caratteristica particolare del Centro di Aggregazione è che a frequentare questo luogo sono anche e soprattutto ragazzi e bambini legati a contesti difficili poiché alcuni di loro hanno padri, fratelli, nonni carcerati. Il segno concreto di riscatto e speranza lo si percepisce inoltre dalle attività che vengono svolte in Piazza, quella piazza Valarioti prima terra di nessuno e riconducibile ai mafiosi e ora bene comune ritornato e vissuto dalla collettività.

La grande sfida è far capire ai ragazzi che il mondo è casa propria e avere cura del bene comune vuol dire voler bene a se stessi. In quest’ottica tutti i ragazzi del Centro di Aggregazione, dai più piccoli ai più grandi, hanno colorato e dato vita al campetto situato all’interno di Piazza Valarioti rendendolo uno spazio accogliente e bello dove poter vivere momenti di gioco e di relazione.

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